La cicerchiata abruzzese è un dolce tipico italiano, riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale per l’Abruzzo, le Marche ed il Molise. La sua preparazione è legata alla ricorrenza del Carnevale.
Per l'”Atlante dei prodotti tradizionali d’Abruzzo”, l’origine della ricetta sarebbe da ricercarsi in Abruzzo, in particolare nell’area del Sangro “grazie allo sviluppo dell’apicoltura che, ieri come oggi, rendeva disponibile miele di ottima qualità”. Con tutta probabilità il nome di cicerchiata ha origine medievale e deriverebbe dalla cicerchia, un legume simile al cece,il significato di “cicerchiata” sarebbe quindi quello di “mucchio di cicerchie”. (fonte wikipedia)
Il dolce è a base di farina, uova e, in alcuni varianti, burro o olio d’oliva, zucchero. Da questa si ricavano palline di circa un centimetro di diametro che vengono fritte nell’olio d’oliva o nello strutto. Scolate, vengono mescolate con miele bollente e disposte “a mucchio”. Il miele raffreddandosi cementa le palline fra loro e dà solidità alla struttura. Come spesso avviene con i dolci tradizionali e antichi, esistono varianti che aggiungono ingredienti diversi alla ricetta base.
Da oggi, nasce una nuova rubrica “Abruzzo in tavola”. Una rubrica, creata per far conoscere la nostra terra, dove potrete trovare tantissime ricette abruzzesi.Tema di questa prima uscita sono i Dolci.
Ho preparato la “Cicerchiata abruzzese”, per la sua inaugurazione, siete tutti invitati a seguiteci sulla nostra pagina facebook “Abruzzo in tavola”
Cicerchiata abruzzese
Ingredienti:
500 g di farina
4 uova
5 cucchiai di zucchero per la pasta + 5 per il miele
4 cucchiai di olio extra-vergine d’oliva
scorza grattugiata di limone
400 g di miele
olio per friggere
confettini colorati
Procedimento:
Mescolate 5 cucchiai di zucchero con le uova, unite la farina, la scorza di limone e l’olio e lavorate l’impasto fino a renderlo liscio.
Formate un grosso spaghetto e tagliatelo a cubetti.
In una padella versate abbondante olio per friggere, quando sarà caldo, friggete i cubetti di pasta (pochi per volta) e, quando saranno dorati, scolateli su carta assorbente.
In una casseruola fate sciogliere il miele con il restante zucchero, versate i cubetti di pasta, mescolate il tutto con un cucchiaio di legno e togliete dal fuoco.
Versate la cicerchia su un vassoio cercando di dare la forma di una ciambella.
Cospargete di confettini colorati e servite.
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“Abruzzo in tavola”
ottima spiegazione cara, non sapevo alcune cose nemmeno io. Del resto tutte le regioni del centro e non solo reclamano la ricetta della cicerchiata
😀 Grazie Eva
Mi piace il tuo post, ben fatto complimenti!!! buon w.e. Tittina
Grazie Tittina 🙂
Ciao Cinzia! piacere di conoscerti! Sono arrivata da te tramite il link di “pane burro e alici”, appena ho visto il nome cicerchiata sono subito corsa a vedere. Anche io ho origini abruzzesi e la cicerchiata la faceva sempre mia nonna, infatti ieri in occasione del Carnevale l’ho postata! Coincidenza a puntino! La tua la trovo bellissima! Complimenti per la vostra rubrica, vi seguiro’ con piacere!!!!ciao e Buona Domenica!
Ciao Annalisa, ti aspettiamo sulla pagina 🙂
Buona , non smetterei mai di mangiarla!
🙂
Wow! Ma che bella! E interessante la spiegazione 😉
Grazie 🙂
Ciao Cinzia! Ottima idea quella di presentare la cicerchiata! E’ un dolce così scenografico e festoso che si mangia prima con gli occhi! 🙂
Un bacione!
Grazie Emanuela 🙂
un amico di mio marito me la porta sempre ed io me ne sono innamorata: pensare che fino a qualche anno fa non la conoscevo nemmeno!
il prossimo anno mi riprometto di farla!
Puoi farla anche domani, al contrario di quanto sembra è velocissima da preparare, con una mezz’oretta ce la fai 🙂
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