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Ferratelle allo zafferano, un dolce tutto abruzzese

Ferratelle allo zafferano

Qualche settimana fa, per la rubrica l’Abruzzo in tavola, vi ho presentato la ricetta del liquore allo zafferano, oggi voglio regalarvi un’altra ricetta: Le ferratelle allo zafferano. Questi dolci abbinano due elementi tipici dell’Abruzzo. Il primo è la dolce cialda croccante o morbida, chiamata ‘ferratella’. La ricetta tradizionale delle ferratelle, conosciuta in tutta la regione (chiamate anche neole, pizzelle, cancellate), presenta degli ingredienti base come le uova, lo zucchero, l’olio extra vergine d’oliva e la farina. Gli ingredienti che variano, a seconda delle zone, contribuendo alla varietà dei nomi del dolce, sono gli aromi come l’anice, i suoi semi, il vino bianco, il rum, la buccia grattugiata di limone e così via. Una delle tante varianti è la ricetta, che ha tra i suoi ingredienti un po’ di zafferano. Questo è il secondo elemento tipico dell’Abruzzo! Lo zafferano abruzzese, chiamato anche ‘oro rosso’ e conosciuto per le sue proprietà curative, per la sua fragranza ed il suo sapore leggermente amarognolo, è molto usato in cucina, in piccolissime quantità, a fine cottura, per aromatizzare le pietanze ed esaltarne i sapori degli ingredienti. È usato anche nella preparazione di liquori e di dolci.

Ferratelle allo zafferano

Per la preparazione delle ferratelle è necessario procurarsi un attrezzo ancora oggi in uso ma spesso sostituito dalle biscottiere elettriche con piastre da quattro o più cialde che permettono di risparmiare tempo rispetto al procedimento antico.

Il ferro, a forma di schiaccianoci, è di ghisa, fornito di due lunghi manici con alle estremità delle piastre a forma rettangolare, ovale o quadrata.I primi ferri per dolci ‘personalizzati’ si collocano tra la fine del ‘700 e gli inizi dell”800, recando, oltre la data di fabbricazione, all’interno delle piastre, lo stemma del casato o il monogramma con le iniziali del nome della padrona di casa o un disegno particolare come elemento distintivo. Ogni famiglia possedeva il suo ferro per cialde e chi non lo aveva lo chiedeva in prestito.

Le cialde, in passato, erano preparate esclusivamente per i matrimoni, perché erano offerte agli invitati che si recavano a vedere la ‘dote’ (il corredo) della sposa. Oggi, invece, la loro preparazione è legata a tutte le feste sia di carattere religioso che civile.

Ma vediamo la ricetta….

Ferratelle allo zafferano

Ingredienti:

6 uova

12 cucchiai di zucchero

12 cucchiai di olio extra vergine d’oliva

2 g di zafferano

un bicchierino di  liquore allo zafferano o di anice per aromatizzare

farina q.b.

olio o strutto per ungere




Preparazione

Il tempo necessario per la cottura sulla fiamma del fornello a gas, è di un minuto circa, per ogni ferratella, distribuito in trenta secondi su un lato e, trenta secondi sull’altro. Le donne del passato avevano come regola, per la cottura di ogni singola cialda sulla fiamma del camino, il tempo necessario per recitare un’Ave Maria.

Per prima cosa è bene sciogliere i fili di zafferano o la polvere con un po’ d’olio. Poi si uniscono le uova e lo zucchero e si sbattono per amalgamarle, si unisce il liquore ed infine aggiungere gradatamente la farina, continuando a mescolare. Si deve ottenere una crema densa e liscia.

Finita la preparazione dell’impasto, mettere il ferro per dolci sul fuoco.  Quando il ferro è ben caldo su ambedue i lati, si apre e si mette al centro di una delle due piastre, unte, una mezza cucchiaiata di impasto (dipende dalla grandezza del ferro), e si chiude.

Si rimette il tutto sul fuoco e si lascia per mezzo minuto circa su un lato e poi si gira sull’altro per altri trenta secondi.  Poi, si apre il ferro e, aiutandosi con una forchetta, si stacca la ferratella.  Si procede così fino alla fine dell’impasto.

Le ferratelle  allo zafferano  sono pronte! Sono buonissime semplici ma, se si vuole, si possono farcire, unendole insieme, con della marmellata o della nutella.

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4 commenti

  1. io non le ho mai fatte con lo zafferano!!! è grave per una abruzzese doc, devo assolutamente rimediare al piu’ presto’!!! buona giornata Tittina

    1. Ciao Tittina, provale, lo zafferano fa molto bene, bisognerebbe introdurlo più spesso nei nostri piatti (a piccole dosi mi raccomando!)

  2. Scusa se riesco solo oggi a passare da te, ma ovviamente ho già visto e apprezzato le tue ferratelle su fb! Sono bellissime…mi piace tanto lo stampo del tuo ferro! Io, come tante abruzzesi, le faccio spessissimo e proverò di sicuro questa versione con lo zafferano!! Grazie per avercela proposta e a presto, Mary

    1. Ciao Mary, grazie per essere passata 😀 spero di averti ancora tra i miei lettori.

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